Roslin

Eccoci alle prese con la nostra prima colazione scozzese! Se quella british ci era sembrata pantagruelica, questa di più...

Ciò che lascia perplessi è anche come coniugare il tutto (bella camera, atmosfera accogliente, località amena, cibo a volontà ...) con le 25 £ a testa che ci hanno chiesto.

Bando alle ciance economiche... La giornata ci sorride e decidiamo di fare una passeggiata nella ridente, ma fresca Peebles.

Alle 10.25 partenza per Roslin.
Prima piacevole sorpresa del nuovo percorso è che in Scozia, a pensarci bene non poteva che essere così, anche le autostrade sono gratuite.

Il paesaggio lungo la strada comincia a cambiare: non più solo prati e pecore, ma molti campi coltivati e, a questo punto dell'anno, siamo in agosto, già mietuti, per cui il colore dominante non è più il verde, ma il giallo.

Quando giungiamo a Roslin la prima sensazione è di delusione perché la famosa cappella (giuriamo di non essere degli invasati seguaci del Codice) è coperta e ingabbiata in una fitta struttura metallica: la stanno restaurando!!

Non tutto il male viene per nuocere, da vicino ci accorgiamo infatti che l'impalcatura, tanto disprezzata, consente di arrivare fin sul tetto e ci permette di ammirarne la struttura in ogni dettaglio. E la bellezza e il fascino della Roslin Chapel stanno proprio nei particolari.


In ogni caso, escludendo che i tempi scozzesi eguaglino quelli nostrani, a questo punto sarà tutto più che ultimato.
All'ingresso, superato il primo momento di disorientamento, dovuto alla sovrabbondanza e all'opulenza delle decorazioni, comincia ad apparire la sua vera natura. La cappella contiene più segreti di quelli che le si attribuiscono, anche di più straordinari. Il fascino della visita sta proprio nel ricercarli e scorgerli in ogni angolo, nell'analizzarli e nello svelarli restando però inappagati perché una verità definitiva non è dato scoprirla, per lo meno non durante la visita.

Dopo Roslin, ah quasi dimenticavo, il nome è gaelico e significa Ros = promontorio roccioso e lin = cascata, partiamo alla volta di Linlithgow con il timore, non conoscendo la strada, di entrare sparati ad Edinburgo.
La segnaletica, invece è chiarissima e, anche in questo caso, è inutile dirlo, si tratta di una graziosa cittadina old fashion, ricca di monumenti da visitare (per esempio il Linlithgow Palace,

castello diroccato, ma molto ben conservato o Blackness Castle, imponente fortezza sul mare ) a poca distanza da Edinburgo, appunto, perfettamente collegata alla capitale da una fitta rete di mezzi di trasporto, treni ed autobus. Noi ci serviremo del treno.
Anche il B&B, il Belsyde house, che abbiamo scelto è una vera reggia. La fortuna non ci abbandona!
La lezione della giornata: in Scozia, quando ormai credete di aver sbagliato strada, percorrete ancora almeno una curva, la vostra meta è lì!

Nessun commento: